LO
ZAPPER cos'è ?
Il
nome deriva dal verbo inglese "to zap", che significa
bombardare,
distruggere, sbaragliare
e,
in senso traslato, fulminare.
Lo
zapper è
un dispositivo ideato dalla Dr.ssa
Hulda Clark,
in
grado di
uccidere
elettricamente parassiti, batteri, virus, muffe e funghi.
Virus
e batteri scompaiono
in
tre minuti;
fasi
della tenia, ascaridi e trematodi in
cinque minuti;
gli
acari, infine,
in
sette minuti.
E' un
apparecchio per terapia,
non cerca
sostanze e patogeni nel corpo,
ma si
sbarazza di loro.
La
batteria utilizzata è offset
positivo,
(cioè
solo la frequenza positiva viene usata)
con un voltaggio
da 5 a 10 volts,
questo
basso voltaggio è
sufficiente per
eliminare
virus e parassiti,
laddove vengano raggiunti dalla corrente.
Non
sono raggiungibili gli occhi, l’appendice, i testicoli, le ossa
interne dell’orecchio, i calcoli biliari e le cellule..
La
corrente è
in grado di attraversare lo stomaco e la parete intestinale, ma non
penetra nel contenuto intestinale.
Bisogna ricordare inoltre che la corrente non
percorre uniformemente il nostro corpo;
Lo
zapping regolare, (da "to
zap", che significa fulminare)
passa principalmente attraverso i nostri liquidi come il sistema
linfatico e vascolare e una piccola parte raggiunge ogni organo e
tessuto del nostro corpo.
Sangue
e linfa sono i punti più importanti dove utilizzare lo zapper.
Lo
zapper
non
sostituisce gli antibiotici, non è la panacea universale o lo snake
oil (olio
di serpente) del selvaggio West che
curava tutto, dalla piorrea alla caduta dei capelli, senza
dimenticare coliche, infezioni intestinali e malattie veneree.
LO
ZAPPER FUNZIONA?
"Ai
posteri l'ardua sentenza"... E' un po' come chiedersi se
funzionano l'omeopatia, i Fiori di Bach, la pranoterapia... Ancora a
metà dell'800 la medicina ufficiale criticava ferocemente il dottor
Semmelweiss, quando affermava che per scongiurare la piaga della
febbre puerperale bastava che i medici si disinfettassero le mani
prima di visitare le puerpere.
La storia si ripete!? In questi anni ho avuto modo di ascoltare i resoconti e le esperienze di molti che usano lo zapper, oltre, naturalmente, ad usarlo, all'occorrenza, nella nostra vasta tribù familiare.
La storia si ripete!? In questi anni ho avuto modo di ascoltare i resoconti e le esperienze di molti che usano lo zapper, oltre, naturalmente, ad usarlo, all'occorrenza, nella nostra vasta tribù familiare.
I
FATTI che posso riportare sono i seguenti:
- Il segnale elettrico generato che scorre nel corpo è di una intensità letteralmente "omeopatica"
(dati medi rilevati: 3-4 Volt, 0,3 mA, onda quadra di 33Khz con duty cycle del 50%, offset positivo). Lo zapper funziona con una piletta a 9 Volt, dunque è assolutamente sicuro. - Tutte le volte che l'abbiamo usato in famiglia, sempre seguendo le indicazioni della Clark, ne abbiamo avuto benefici apprezzabili. La stessa cosa mi racconta chi altri lo usa.
(tratto
dal libro “La Cura di tutte le Malattie”; Copyright;
Macro Edizioni; p. 20)
Nel
1994 mio figlio costruì un generatore di frequenze a pile, molto
accurato e con comandi manuali. L’obiettivo era di permettere a
chiunque di uccidere il trematode intestinale a 434.000 Hz con uno
strumento a bassissimo costo. Lo zapping a varie frequenze avrebbe
procurato un beneficio tale che pensavo tutti dovessero imparare a
costruirsene uno. Quando lo provai su uno dei miei batteri però, ne
morirono altri tre che trasmettevano a frequenze molto diverse!
Questo non si era mai verificato prima. Quando lo provai su altre
persone, anche se erano affette da dozzine di agenti patogeni,
venivano uccisi tutti!
I
testi successivi indicarono che questo non era dovuto ad un progetto
particolare o ad una particolare forma di onda prodotta da quello
strumento, ma semplicemente alle pile!
Qualsiasi
frequenza generata da un voltaggio positivo uccide contemporaneamente
tutti i batteri, i virus e i parassiti.
Dato
un voltaggio sufficiente (da 5 a 10 volt) e una frequenza sufficiente
(qualsiasi da 10 Hz a 500.000 Hz)Ma ci vuole più di un trattamento.
Ci
vogliono tre trattamenti per uccidere tutto. Perché?
Il
primo zapping uccide i virus, i batteri e i parassiti. Ma dopo pochi
minuti i batteri e i virus (diversi da quelli uccisi) spesso
ritornano. Ne concludo che questi avevano infettato i parassiti e
uccidendo i parassiti vengono liberati. Il secondo zapping uccide i
virus e i batteri così rilasciati ma non molto dopo alcuni virus
appaiono nuovamente. Probabilmente avevano infettato alcuni degli
ultimi batteri. Dopo un terzo zapping non trovo più alcun virus,
batterio o parassita, nemmeno dopo molte ore.
(tratto
dal libro “La Cura di tutte le Malattie”; Copyright;
Macro Edizioni; p. 20)
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Ma vale la pena sperimentare, come hanno fatto Hannemann, Kock, Pasteur, Darwin, Sutherland, Bach (Edward, quello dei Fiori, non Johann Sebastian!), Feldenkrais, Trager e tutti gli altri "pazzi" fuori dagli schemi e mettere a disposizione i risultati per il progresso consapevole dell'umanità (wow!!!).
Sarà effetto placebo? Sarà reale interazione/risonanza elettromagnetica con le membrane cellulari dei "parassiti"?...
La psiconeuroimmunologia ci sta abituando ai miracoli.
Anche se lo zapper fosse solo un aiutino in questa direzione, credo che già valga la pena dedicargli attenzione.
Per
quanto riguarda uso e applicazione dello zapper, la dottoressa
Clark nel suo libro è assolutamente esauriente (556 pagine di
estenuante meticolosità, comprese anche le cautele e le
controindicazioni relative e assolute) e ad esso io rimando, perché
per me andare all'origine delle cose è sempre la cosa migliore.
Lo zapper è stato concepito e va utilizzato a scopo di ricerca: in nessun caso esso va inteso come sostituto di diagnosi e cure mediche.
Come
si usa lo zapper
Innestare gli spinotti nelle boccole (i colori sono indifferenti).
Collegare le pinzette a "bocca di coccodrillo" alle rispettive impugnature di rame.
Accendere lo zapper e verificare che ambedue le spie siano accese.
Innestare gli spinotti nelle boccole (i colori sono indifferenti).
Collegare le pinzette a "bocca di coccodrillo" alle rispettive impugnature di rame.
Accendere lo zapper e verificare che ambedue le spie siano accese.
- 1° ciclo: tenere una impugnatura per mano e mantenere il contatto per 7 minuti.
Passati i 7 minuti, spegnere lo zapper e attendere da 20 a 30 minuti. - 2° ciclo: riaccendere lo zapper, tenere una impugnatura per mano e mantenere il contatto per 7 minuti.
Passati i 7 minuti, spegnere lo zapper e attendere da 20 a 30 minuti. - 3° ciclo: riaccendere lo zapper, tenere una impugnatura per mano e mantenere il contatto per 7 minuti.
Una
curiosità
Il circuito disegnato dal figlio della Clark e riprodotto nel libro è in effetti un collaudato e affidabile classico dell'elettronica basato sul notissimo chip temporizzatore 555 ed è pubblicato a scopo didattico in tutti i manuali di applicazione forniti dalle aziende che lo producono.
Esso è stato usato con minime varianti, fino all'avvento delle centraline elettroniche integrate, anche in apparecchiature professionali (automotive) e in elettrodomestici.
Il circuito disegnato dal figlio della Clark e riprodotto nel libro è in effetti un collaudato e affidabile classico dell'elettronica basato sul notissimo chip temporizzatore 555 ed è pubblicato a scopo didattico in tutti i manuali di applicazione forniti dalle aziende che lo producono.
Esso è stato usato con minime varianti, fino all'avvento delle centraline elettroniche integrate, anche in apparecchiature professionali (automotive) e in elettrodomestici.
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