L'Ozonoterapia distrugge virus e batteri
negli ambienti negli alimenti e nel corpo.
Quando ero bambino, ricordo che negli ospedali quando era necessario venivano messe delle macchine che disinfettavano le stanze creando ozono.
In quegli anni pochi morivano per infezioni ospedaliere perché erano poche le infezioni causate negli ospedali ora pieni di virus batteri ed altro, difficili da debellare, perché si sono evoluti.
In quegli anni pochi morivano per infezioni ospedaliere perché erano poche le infezioni causate negli ospedali ora pieni di virus batteri ed altro, difficili da debellare, perché si sono evoluti.
Poi qualcuno decise che dovevano essere tolte
La domanda è chi lo ha deciso, perché e in base a quale ricerca scientifica?
Sarei curioso di sapere perché oggi non si può usare l'ozono dato che circa 59.000 persone, muoiono ogni anno, per infezioni contratte in ospedale, perché non si disinfettano più gli ambienti sanitari dopo l'uso con l'ozono?
Italia - Il Ministero della Sanità con protocollo del 31 Luglio 1996 n°24482, ha riconosciuto l’utilizzo dell’ozono nel trattamento dell’aria e dell’acqua, come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, muffe ed acari.
La caratterista predominante dell’ozono è che in condizioni atmosferiche standard è in fase gassosa, favorendo numerose applicazioni in campo igienico-alimentare.
A differenza dei disinfettanti CNSA – 27 ottobre 2010 8 classici, (es. il cloro) che rilasciano residui inquinanti,
l’ozono si decompone ad ossigeno; ciò potrebbe rappresentare un vantaggio per l’ambiente e per la salute evitando gli effetti collaterali.
Perchè non si usano negli ospedali?
La caratterista predominante dell’ozono è che in condizioni atmosferiche standard è in fase gassosa, favorendo numerose applicazioni in campo igienico-alimentare.
A differenza dei disinfettanti CNSA – 27 ottobre 2010 8 classici, (es. il cloro) che rilasciano residui inquinanti,
l’ozono si decompone ad ossigeno; ciò potrebbe rappresentare un vantaggio per l’ambiente e per la salute evitando gli effetti collaterali.
OZONO COME AGENTE DISINFETTANTE E DISINFESTANTE
L’azione ossidante esplicata dall'ozono ha fatto sì che sin dalla sua scoperta fosse utilizzato come agente battericida, fungicida e inattivante dei virus vedi (Tabella 2).
Esso è stato utilizzato inizialmente come agente disinfettante nella produzione di acqua potabile, in Francia dal 1906 ed in Germania dal 1972.
La scelta dell’ozono fu basata sul fatto che esso è più efficace di altri disinfettanti verso un più ampio spettro di microorganismi.
I diversi batteri mostrano una sensibilità variabile all'ozono: i Gram-negativi sono meno sensibili dei Gram-positivi, i batteri sporigeni si dimostrano più resistenti dei non sporigeni (Kim et al., 1999).
L'inattivazione dei virus è stata finora meno studiata di quella dei batteri; è comunque noto che anch'essa avviene rapidamente in seguito ad ozonizzazione, anche se richiede una somministrazione di gas a concentrazioni superiori rispetto a quella necessaria per i batteri (Kim et al., 1999).
Si è osservato, infatti, che le curve di inattivazione mostrano un rapido abbattimento delle colture fino al 99%; il restante 1% richiede un tempo maggiore per la totale inattivazione.
Vari studi effettuati sulla sensibilità dei virus all'ozono hanno dimostrato che i virus provvisti di membrana sono nettamente più sensibili di quelli che ne sono sprovvisti.
Il meccanismo di azione dell'ozono sui virus non è sicuramente quello di una distruzione, come nel caso dei batteri, ma di un'inattivazione; l'azione dell'ozono consisterebbe in un’ossidazione, e conseguente inattivazione, dei recettori virali specifici utilizzati per la creazione del legame con la parete della cellula da invadere.
Verrebbe così bloccato il meccanismo di riproduzione virale a livello della sua prima fase: l’invasione cellulare.
Nella Tabella 2 sono riportati i tempi indicativi per l’eliminazione di alcuni agenti patogeni.
CNSA – 27 ottobre 2010 6
BATTERI
(E. Coli, Legionella, Mycobacterium, Fecal Streptococcus) 0,23 ppm - 2,2 ppm < 20 minuti
VIRUSL’azione ossidante esplicata dall'ozono ha fatto sì che sin dalla sua scoperta fosse utilizzato come agente battericida, fungicida e inattivante dei virus vedi (Tabella 2).
Esso è stato utilizzato inizialmente come agente disinfettante nella produzione di acqua potabile, in Francia dal 1906 ed in Germania dal 1972.
La scelta dell’ozono fu basata sul fatto che esso è più efficace di altri disinfettanti verso un più ampio spettro di microorganismi.
I diversi batteri mostrano una sensibilità variabile all'ozono: i Gram-negativi sono meno sensibili dei Gram-positivi, i batteri sporigeni si dimostrano più resistenti dei non sporigeni (Kim et al., 1999).
L'inattivazione dei virus è stata finora meno studiata di quella dei batteri; è comunque noto che anch'essa avviene rapidamente in seguito ad ozonizzazione, anche se richiede una somministrazione di gas a concentrazioni superiori rispetto a quella necessaria per i batteri (Kim et al., 1999).
Si è osservato, infatti, che le curve di inattivazione mostrano un rapido abbattimento delle colture fino al 99%; il restante 1% richiede un tempo maggiore per la totale inattivazione.
Vari studi effettuati sulla sensibilità dei virus all'ozono hanno dimostrato che i virus provvisti di membrana sono nettamente più sensibili di quelli che ne sono sprovvisti.
Il meccanismo di azione dell'ozono sui virus non è sicuramente quello di una distruzione, come nel caso dei batteri, ma di un'inattivazione; l'azione dell'ozono consisterebbe in un’ossidazione, e conseguente inattivazione, dei recettori virali specifici utilizzati per la creazione del legame con la parete della cellula da invadere.
Verrebbe così bloccato il meccanismo di riproduzione virale a livello della sua prima fase: l’invasione cellulare.
Nella Tabella 2 sono riportati i tempi indicativi per l’eliminazione di alcuni agenti patogeni.
CNSA – 27 ottobre 2010 6
BATTERI
(E. Coli, Legionella, Mycobacterium, Fecal Streptococcus) 0,23 ppm - 2,2 ppm < 20 minuti
(Poliovirus type-1, Human Rotavirus, Enteric virus) 0,2 ppm - 4,1 ppm < 20 minuti
MUFFE
(Aspergillus Niger, vari ceppi di Penicillum, Cladosporium) 2ppm 60 minuti
FUNGHI
(Candida Parapsilosis, Candida Tropicalis) 0,02 ppm - 0,26 ppm < 1,67 minuti
INSETTI
(Acarus Siro, Tyrophagus Casei, Tyrophagus Putrescientiae) 1,5 - 2 ppm 30 minuti?
esempio di utilizzo per sanificare
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